Wi-fi free: al via la consultazione pubblica sulle linee guida per l’erogazione del servizio pubblico
Ecco che con tutto sto parlare di “cambiamento” e questa voglia di cambiare tutto e tutti si va a cercare di cambiare anche le cose che magari vanno già bene!
E’ il caso delle norme sull’erogazione di accessi pubblici e gratuiti ad Internet da parte di enti pubblici.
Ad oggi la normativa consente la navigazione libera ed anonima agli utenti dei servizi pubblici quali: Ospedali, Biblioteche, Trasporti, Parchi, Piazze , Scuole ,etc etc, Purchè non ci sia scopo di lucro .
Questo in breve diceva il decreto “del fare” legge 98/2013.
Adesso non per fare dietrologia spicciola ma vi è certamente una spinta revisionista che potrebbe portare a ridurre la facilità e l’anonimità degli accessi pubblici ad Internet , immaginare dietro a questa spinta retrograda gli interessi delle grandi compagnie telefoniche che spingono il “4 e 5 G” forse è peccato, ma come diceva una vecchia volpe :”a pensar male si fa peccato ma tante volte ci si azzecca!”.
C’è tempo fino all’8 Marzo per per postare commenti e suggerimenti sul forum, io brevemente suggerirei di focalizzarsi su questi:
- Se si pensa che restringere e rendere difficoltoso l’accesso pubblico ad internet, possa in qualche modo rendere più sicura la navigazione dei cittadini e controllare meglio eventuali azioni illegali dette CyberCrimini (iniziando dallo Stalking, fino a minacce o tentativi di insurrezioni), si sta commettendo un errore gravissimo, poiché i malintenzionati hanno mille modi per nascondersi dietro a trappole telematiche (Proxing, redirecting, jump through hoops , etc etc) .
- Invece di agire a livello di accesso è molto più produttivo agire a livello applicativo, dotando tutti i cittadini di una identità digitale e federando i più diffusi social (Facebook, twitter, Whatsup, etc) , in questo modo l’identità del navigatore verrà certificata al momento dell’uso e non sarà necessaria per coloro che semplicemente usano Internet per ottenere conoscenze ed informazioni , sarebbe come se il giornalaio per venderci un quotidiano ci chiedesse i documenti e annotasse in un blocco le nostre letture.
Per il momento chiudo quì , ripromettendomi di verificare la possibilità di stimolare ed organizzare un vero dibattito pubblico prima del fatidico 8 Marzo , sarebbe interessante conoscere al riguardo le opinioni dei responsabili delle migliori best pratice, e visto il clima elettorale a Firenze anche dei vari Candidati Sindaci e parlamentari eletti .